trio
Sofia (e Luciano) parte 2

07.09.2021 |
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"Avevo portato il mio kit da massaggi, tappetino, oli e tutto il necessario, così come delle candele e il necessario per musica rilassante di sottofondo..."
Come concordato mi preparai per tornare al B&B dove alloggiavano Sofia e Luciano.Allo stesso modo del giorno precedente sono arrivato da loro e Luciano mi ha fatto entrare, Sofia era in bagno che si preparava. Avevo portato il mio kit da massaggi, tappetino, oli e tutto il necessario, così come delle candele e il necessario per musica rilassante di sottofondo. Ma anche altro, che avrei usato al momento giusto...
Mi sono fatto aiutare da Luciano a sistemare la stanza con la giusta dose di luce, ma era evidente, che rispetto al giorno prima lui era agitato. Una agitazione piacevole che aumentava il mio divertimento. Come il giorno prima Sofia è uscita dal bagno nel suo accappatoio morbido e bianco e l'ho subito baciata profondamente. Ho colto una leggera sorpresa da parte sua, ma si è subito adeguata, ricambiando con la sua lingua calda. Volutamente ho prolungato quel bacio, palpandola in modo evidente, ma senza scoprirla. Sentivo lo sguardo di Luciano su di noi e volevo prolungare quel suo senso di disagio ed eccitazione. Sofia invece non mostrava indugi e la sua bocca calda e umida non si sottraeva affatto, anzi.
Dopo avere limonato un po' con lei, mi scostai leggermente, le misi due dita in bocca e le dissi di succhiare, di farmi sentire come le piaceva succhiare il cazzo. Lo feci in modo volutamente esplicito data la presenza di Luciano, visibilmente sorpreso e al tempo stesso eccitato.
Rivolto a lui gli dissi di aprire la mia borsa e prendere l'astuccio nero. Quando lo prese gli ordinai di andare in bagno per tornare da noi completamente nudo e indossando quello che avrebbe trovato dentro. Mi disinteressai della sua esitazione e ripresi a limonare con Sofia, palpandole le tette dalla spugna dell'accappatoio. Lei non era a disagio, anzi, sembrava che la presenza del marito la rendesse più spavalda, forse vogliosa di esibirsi.
Passarono diversi minuti durante i quali avevo fatto sdraiare Sofia completamente nuda e a gambe aperte, così da poterle leccare la fica. Insinuavo la lingua tra le sue labbra, succhiavo il suo clitoride e ogni tanto le infilavo un dito per farla mugolare di più.
Finalmente Luciano uscì dal bagno. Era nudo come gli avevo ordinato e indossava la CB che gli ingabbiava il cazzo. Con un certo imbarazzo venne verso di noi e mi feci dare le chiavi del lucchetto.
Sofia da parte sua guardava e sorrideva, mentre si strusciava a me. Allora su mio invito le dissi di prendere un po' di crema e mentre mi spogliavo, di cospargere e stuzzicare le palle depilate di Luciano.
Si vedeva che il poveretto soffriva per il trattamento, anche perchè Sofia non mancava di stuzzicargli i capezzoli, muovendosi come una porca in calore. Volutamente mi presi tutto il tempo per spogliarmi e quando lo ebbi fatto, feci sdraiare per terra Luciano.
Misi Sofia in piedi, a pecorina, con le mani al muro, con la fica sulla verticale del viso del marito, così che potesse vedere come le infilavo il cazzo nella fica.
Lo feci lentamente, sfiorando le labbra, entrando un po' e uscendo, per farla bagnare ancora di più. La situazione la eccitava e Sofia si lasciava andare.
- Come mi fai sentire porca, ho la fica in fiamme...
- Lo vedi il cornuto ingabbiato?
- Si, lo tengo a giorni in questo modo, tu sbattimi, così vede come voglio essere presa, che troia che sono.
Per prenderla con colpi profondi e forti la afferrai per il seno. I suoi capezzoli erano duri e lo diventarono di più se possibile, quando inizia a sbatterla.
Anche Luciano mugolava, per l'eccitazione e per il dolore che forse sentiva dall'erezione impedita. Sofia facilitava i miei colpi, per prenderlo tutto.Sembrava avesse perso ogni freno e fosse decisa a lasciarsi andare senza limiti.
La feci mettere a pecorina allora, a terra, così che il viso di Luciano fosse vicino alla fica e potesse sentire gli odori della monta.
Dissi a Sofia di dare qualche leccata di palle a Luciano, per farlo soffrire un po', mentre io ripresi a scoparla tenendola per i fianchi. Non era molto comoda come posizione, ma volevo che Luciano vivesse ogni passaggio di cuck sottomesso con intensità. Per questo gli ordinai di leccarmi le palle.
- Forza cornuto, leccami le palle mentre scopo tua moglie...
Lo fece e la fica di Sofia diventò un vero lago nel quale sguazzavo.
- Sta gocciolando, sbrodola a cazzo moscio - disse lei abbassando un po' il bacino penso per spingere la sua fica e le mie palle sul viso del marito. Sinceramente non pensavo che i due si calassero nei ruoli così facilmente e con tanta foga. Ma ne ero contento ovviamente, anche perché avevo in mente di fare molto altro. Decisi di cambiare posizione, feci sdraiare comodamente Sofia sul letto, glielo spinsi in bocca e mi dedicai a masturbarla profondamente mentre mi spompinava. Luciano guardava impotente, provato dalla situazione, accaldato e visibilmente eccitato. Anche Sofia era eccitata, succhiava ancora più avidamente del giorno precedente e ogni tanto ripeteva "che bel cazzo, come mi piace in bocca, sono una troia succhiacazzo", sempre lanciando occhiate a Luciano e al suo cazzo grondante e ingabbiato.
Lasciandola su letto, le feci tenere le gambe al petto e le infilai il cazzo nella fica grondante. Era un piacere muoversi dentro di lei e la posizione esaltava il contatto, facendomi sentire la sua fica stretta sul mio cazzo. Ne approfittavo per dirle porcate e incitarla nei confronti del marito.
- Hai visto come gocciola il cazzetto, il cornuto è eccitato. Ma non gliela leviamo la gabbia.
- Fallo stare tanto in quel modo e sbattimi forte, fagli vedere che sono la tua troia.
Mentre mi muovevo dentro di lei assaporavo la sua lingua e lei ricambiava i baci profondi.
Se il giorno prima avevo scopato una donna calda e voglioso, in quel momento avevo a che fare con una porca che aveva perso ogni remora e la cosa mi piaceva molto. Le misi un dito nel culo, muovendolo su e giù e senza smettere di sbatterla. Questo la fece arrivare all'orgasmo che lei assaporò fino in fondo, mugolando e spingendo verso di me per prendere tutto il cazzo e il dito. Sentii Luciano mormorare "sei una troia, una bagascia..." ma lo diceva compiaciuto.
Quando Sofia si fu ripresa dall'ultimo sussulto dell'orgasmo, uscii da dentro di lei, la feci sdraiare a pancia sotto e gambe aperte, le dissi di aprirsi il culetto con le mani e ordinai a Luciano di leccarle il buchetto e umettarla a dovere.
- No questo no - disse, ma Sofia fu perentoria e mi precedette - Lecca cornuto!
Lui si sistemò senza più dire nulla e iniziò a leccarla come gli avevo ordinato.
Presi quindi la borsa e tirai fuori lo strap on. Quando lo vide Sofia ebbe un lampo negli occhi, anche se si limitò a dire
- Oh, siii
Probabilmente Luciano pensò fosse per le sue leccate al suo buchino anale e continuò fino a che gli ordinai di sdraiarsi a sua volta a pancia sotto. Feci indossare lo strap on a Sofia senza che lui vedesse, glielo cosparsi di lubrificante e dissi a Luciano di mettersi a quattro zampe. Lo fece subito e non ebbe il tempo di chiedere o rendersi conto di altro, perché Sofia gli puntò il fallo al culo e spinse forte, entrandogli dentro quasi del tutto. Luciano fu evidentemente sorpreso, disse di fare piano, poi che non voleva, ma ancora una volta Sofia dimostrò di essere sopraffatta dall'eccitazione e gli ordinò di stare zitto.
In effetti si mise a dargli colpi sempre più intensi, per fare entrare il fallo fino in fondo
- Ti rompo il culo cornuto... - in quel momento la piegai su di lui e a mia volta glielo appoggiai al culo, spingendo. Lo prese son un sospiro e assaporai quel culo accogliente e stretto e morbido al tempo stesso. Presi a muovermi con ritmo regolare e le dissi di seguire i miei colpi per sbattere il cornuto. Che a sua volta mugolava e non si sottraeva, ma anzi, stava dimostrando di apprezzare molto.
Continuammo in quel modo non per poco, perché avevo deciso di svuotarmi nel culo di Sofia.
La quale godeva per lo sfregamento dello strapon sulla fica, per l'eccitazione di sfondare il marito e per il mio cazzo nel culo. Infatti la sentii sobbalzare e fremere mentre le sborravo dentro tenendola per i fianchi. Assaporai quell'orgasmo profondo con calma, continuando a muovermi piano fino ad essermi svuotato completamente. Mi buttai di fianco, ma prima che anche Sofia potesse lasciarsi andare e rilassarsi, le dissi di sganciare il fallo, lasciarlo nel culo del cornuto e a Luciano ordinai di leccare e pulire la moglie.
Anche lui ormai aveva ceduto a tutto, non oppose nessuna resistenza e obiezione si mise a leccare ubbidiente. Sofia si godeva il trattamento compiaciuta.
Forse Luciano sperava lo liberassi della gabbia che gli permettessi in un modo o nell'altro di svuotarsi a sua volta.
Gli dissi invece che dopo esserci lavati e vestiti, saremmo potuti andare a mangiare qualcosa.
- Il cornuto resta ingabbiato e magari dopo cena ci divertiamo un altro po'.
Sofia si alzò, mi diede un lungo bacio in bocca, disse che era una ottima idea e che si sarebbe preparata velocemente.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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